La sana tendenza degli investitori consapevoli è, si sa, quella di diversificare i propri investimenti e di cercare opportunità anche fuori dai canali tradizionali. La modalità che, da 30 anni a questa parte, sembra non conoscere crisi è l’investimento in diamanti. Queste pietre, come l’oro, sono elementi naturali, reali e tangibili. I diamanti sono estremamente rari e il costo per l’estrazione (manodopera, impianti e sicurezza) sono elevati. Ad aumentarne il valore contribuisce anche l’operazione di taglio: un diamante grezzo, infatti, sembra solo un semplice sassolino. Il tagliatore è in grado di sfaccettarlo in modo da liberare la sua naturale lucentezza e trasparenza.
Rispetto ad un investimento in immobili, fondi ecc.. i diamanti sono liberi da tassazione e non sono soggetti a nessuna imposta di successione. Sono trasportabili e molto liquidi. Non hanno costi di adesione o di commissione annuali e non hanno bisogno di banche per essere custoditi potendo essere indossati anche ogni giorno.
Quanto vale un diamante
Le pietre preziose sono un elemento difficile da valutare perchè sono uniche: non ci sono pietre identiche ma ognuna ha caratteristiche a sè. La valutazione è il riconoscimento della preziosità di un diamante sulla base delle sue caratteristiche. Una volta valutato, lo si può quotare, ovvero attribuirgli un valore in termini monetari.
Esistono dei criteri con cui analizzare le pietre e stabilire a che categoria appartengono. I criteri, detti anche le 5C, derivano dai seguenti elementi:
- CARAT, i carati ovvero il peso. Un carato equivale a 0,20 grammi: ad esempio un diamante di 1 grammo equivale 5 carati; un diamante di 0,1 grammo equivale a 0,5 carati.
- COLOUR, il colore. I diamanti sono pietre trasparenti e il loro colore varia da “bianco eccezionalmente superiore” fino al “giallo”, ovviamente più è bianco più vale.
- CLARITY, la purezza. Ogni pietra, naturale e unica, contiene delle impurità, alcune visibili, altre percepibili solo al microscopio. Un diamante senza impurità vale decisamente di più di uno con dei difetti nella trasparenza.
- CUT, il taglio. I diamanti hanno forme svariate e per valutarli si tiene conto delle loro proporzioni, della levigatura e simmetria. La forma a brillante, ovvero taglio rotondo e 58 faccette, è quella più riconosciuta.
- CERTIFICATION, la certificazione. Un diamante viene normalmente accompagnato da una certificazione, ovvero dalla dichiarazione di professionisti del settore che assicura che quella pietra ha effettivamente le caratteristiche che ne determinano il valore. Sul mercato si trovano tantissime certificazioni, ma alcune hanno scarsissima affidabilità.
Esiste poi un elemento, che non inizia con la C e che non ha parametri standard di valutazione, ma che è molto importante per la valutazione di un diamante: la sua fluorescenza.
Quotazione dei Diamanti
Una volta accertato il valore di un diamante, proprio sulla base delle sue caratteristiche, bisogna capirne il valore monetario. I diamanti, è vero, non sono scambiati sui mercati regolamentati ma esistono ugualmente alcuni listini che danno indicazioni sui prezzi di mercato: in particolare questi listini aggregano i dati delle compravendite più importanti e calcolano il prezzo medio a cui le pietre vengono scambiate. Questi prezzi sono normalmente per centesimo di carato e sono diversi per le diverse tipologie di valutazione: si troverà quindi il certo prezzo per un diamante che non ha impurità, un prezzo più basso per un diamante che ha delle impurità seppur quasi impercettibili, e via dicendo.
Quotazione e Prezzo dei Diamanti
Uno di questi è il Rapaport Diamont Report che pubblica settimanalmente da New York i listini per le diverse categorie di pietre, categorie definite sulla base delle 4C (la certificazione non è un elemento discriminante del prezzo). Si tratta di un’indicazione in dollari dei prezzi di acquisto dei diamanti ed è una pubblicazione a pagamento disponibile per gli addetti al settore. Un altro listino prezzi disponibile è quello mensile di IDEX – International Diamond Exchange di Tel Aviv: è accessibile a tutti, senza pagare e ha indicazioni dei prezzi più di dettaglio, quindi tendenzialmente più alti di quelli di Rapaport.
Il Prezzo
A seconda di dove sono acquistati, i diamanti hanno un costo diverso. L’acquisto diretto da intermediari del settore garantisce un prezzo più di mercato, ovviamente, più intermediari si aggiungono alla catena di distribuzione, più alto e fuori mercato risulterà il prezzo. Se hai interesse a valutare un investimento in diamanti, il consiglio che ti diamo è di fare alcune ricerche prima di acquistare e di valutare con attenzione il grado di professionalità e affidabilità di chi incontri.