Rimborso Cessione del Quinto, cos’è, in quali casi si Applica e come Verificare se ne si ha Siritto

I finanziamenti ottenibili con la cessione del quinto di stipendio e pensione, pur avendo loro caratteristiche specifiche, rientrano comunque nella macro-categoria dei prestiti di denaro concessi da intermediari finanziari e sono regolati da una legge di carattere generale, ossia nel DPR 180 del 1950 e sue successive modificazioni. Tra queste norme, ve ne sono alcune che disciplinano la possibilità di estinzione anticipata o di rinnovo del prestito. Nella prima situazione, si ha una chiusura del prestito prima della sua naturale scadenza, con il pagamento in un’unica soluzione del debito residuo e degli interessi.

Nell’ipotesi di rinnovo, viene chiuso il prestito originario e immediatamente rinegoziato, facendolo così partire ex novo. In entrambi i casi, il cliente ha diritto al rimborso di alcune voci di spesa che ha sborsato all’accensione del finanziamento e per tutta la durata dello stesso. Queste poste sono date dagli oneri accessori, dalle spese per commissioni e dal premio assicurativo. In merito a quest’ultima posta, devi sapere che la concessione del finanziamento con cessione del quinto è subordinata alla sottoscrizione di una polizza assicurativa sulla vita, se si cede la quinta parte della pensione, o sul TFR, nel caso in cui la cessione riguardi lo stipendio.

Rimborso per estinzione anticipata o rinnovo del finanziamento

Facciamo un esempio pratico per capire quali sono le poste che puoi chiedere a rimborso se hai ricevuto un finanziamento con cessione del quinto e decidi di chiuderlo anticipatamente o rinnovarlo. Come detto, il rimborso è dato dalla parte di oneri accessioni, commissioni e spese assicurative che interessano il tempo residuo di durata del prestito. Quindi, se oggi tu intendi estinguerlo anticipatamente o rinnovarlo, ne interrompi la durata originariamente prevista e, con essa, l’utilità residua dei costi che inizialmente hai sostenuto e che sono stati distribuiti dalla data di firma del contratto a quella della sua scadenza naturale.

Oneri accessori, spese assicurative e commissioni, quindi, andranno ragguagliate in base al periodo di effettiva durata del prestito. Se, per esempio, hai sostenuto spese per un ammontare di 3.000 euro e relative a un prestito con durata decennale, nel caso in cui tu lo estingua alla fine del 6° anno, dovresti procedere a questo semplice calcolo: (3.000 x 6)/10 = 1.800 euro. Il valore così determinato è la quota di spese e oneri assorbita nei primi 6 anni di vita del finanziamento, mentre ciò che ti spetta a titolo di rimborso è dato da questa differenza 3.000 – 1.800 = 1.200 euro. L’esempio è fatto, per chiarezza, con numeri bassi ma nella realtà l’ammontare del rimborso che potrebbe spettarti può essere veramente ragguardevole e dipende, chiaramente, dal capitale erogato a prestito, dalla sua durata, dal momento in cui viene estinto o rinnovato e dal valore complessivo delle poste accessorie pagate.

Cessione del quinto: come chiedere il rimborso

Prima di estinguere anticipatamente o di rinnovare un finanziamento ottenuto con la cessione del quinto, la banca emette un conteggio estintivo nel quale vengono evidenziati i costi e le commissioni connessi all’estinzione/rinnovo, le eventuali penali e l’ammontare del debito residuo da pagare, dato da quota capitale e quota interessi. Questo documento non comprende invece le poste che possono essere rimborsate, pertanto il loro calcolo lo devi chiedere specificatamente all’istituto di credito. A tal fine, basta preparare una lettera di richiesta, in carta semplice, dove specifichi che desideri chiedere il rimborso delle voci di costo accessorie alla pratica originariamente istruita, comprese quelle inerenti l’assicurazione sottoscritta. Nella lettera devi specificare anche il n.ro di contratto di finanziamento che hai estinto anticipatamente o rinegoziato e i tuoi recapiti.

Come allegati, devi inviare: fotocopia di un tuo documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale; copia del contratto di finanziamento con cessione del quinto; documento con il conteggio estintivo prodotto dalla banca; quietanza liberatoria rilasciata dall’istituto erogante a seguito dell’estinzione anticipata; copia del contratto di assicurazione sottoscritto per ottenere il finanziamento; copia di uno o due cedolini di pensione (o buste paga) successivi alla data di estinzione del prestito o di rinnovo dello stesso. Il tutto lo devi inviare, con raccomandata A.R., alla filiale della banca o della società finanziaria con la quale hai istituito il precedente rapporto di finanziamento.

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