Prestiti INPS per Dipendenti Pubblici e Pensionati: Ecco come Richiederli

L’Inps, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ente pubblico che si occupa del trattamento pensionistico di talune categorie di lavoratori, propone delle tipologie di prestito, a tassi di interesse interessanti, per coloro che hanno necessità di disporre di liquidità per affrontare delle spese o delle problematiche personali. Le somme di denaro erogate a titolo di prestito, possono essere emesse sia direttamente dall’istituto, sia da istituti di credito collegati da convenzioni. Per richiedere il prestito occorre effettuare una richiesta ufficiale, da inoltrare in forma scritta via posta raccomandata presso l’Ufficio Gestione Centrale Inps, o in forma telematica mediante invio via Pec. Di seguito le diverse proposte dell’Inps dedicate ai lavoratori, ai pensionati e ai loro diretti familiari iscritti presso tale gestione.

Prestito Poste Italiane

Il prestito Poste Italiane viene erogato ai dipendenti di questo istituto e prevede l’erogazione di somme di denaro di importo variabile che va da una mensilità sino ad otto mensilità, restituibili con un piano di rientro in rate di due, tre o quattro anni. Una volta istruita la pratica da parte del richiedente, l’ente stabilisce se accoglierla e, in caso positivo, le somme vengono trasferite sul numero di conto corrente indicato dal dipendente, in cui vengono accreditati gli stipendi. La rata mensile viene determinata in base al quinto dello stipendio, che viene trattenuto in origine senza ulteriori addebiti successivi. Il lavoratore dunque, disponendo di tali somme aggiuntive in prestito, provvede alla restituzione attraverso questa forma di trattenuta poco invasiva e non pesante da pagare. Per i dipendenti di Poste Italiane esistono due tipologie di prestito Inps, un piccolo prestito, che non supera le 3 mensilità, e un prestito più importante, che arriva sino ad otto. Ai fini dell’accettazione fa fede l’assenza assoluta di procedimenti disciplinari e altre segnalazioni ai danni del lavoratore.

Prestito Assistenza Magistrale

Il prestito assistenza magistrale è un prestito pensato esclusivamente per gli insegnanti e gli operatori della scuola che, attraverso questo strumento messo a disposizione dall’Inps, possono fare fronte a problematiche contingenti che necessitano di un pronto intervento. Tale prestito non può eccedere le due mensilità e deve essere restituito o con la trattenuta del quinto dello stipendio oppure con rate mensili che non possono superare il numero di 24. Il prestito assistenza magistrale viene erogato anche ai pensionati scuola che hanno terminato il servizio da meno di due anni.

Prestito prestazioni creditizie e sociali

Il prestito prestazioni creditizie e sociali è un prestito destinato esclusivamente ai dipendenti pubblici, beneficiari di trattamenti Inps, che richiedono somme di denaro, anche di una certa consistenza, per motivi di salute o personali, che devono essere dettagliatamente indicati. La restituzione avviene su base mensile, con trattenuta del quinto dello stipendio o con pagamento della rata che viene determinata al momento della sottoscrizione del contratto di finanziamento, in base all’ammontare del credito. Maggiore è la somma conferita, maggiore sarà la rata, per garantire i lavoratori e tutelare anche l’istituto, è possibile sottoscrivere inoltre delle polizze assicurative che proteggono in caso di malattia, infortunio o morte del contraente, anche per non gravare sulla famiglia. La richiesta di questa tipologia di mutuo, poichè riguardante delle cifre di tutto rispetto, prevede un’approfondita istruzione della pratica da parte dell’istituto che, proprio per capire le intenzioni del dipendente, può richiedere anche un incontro personale preso la sede centrale con il responsabile del settore prestiti Inps.

Prestiti in forma di anticipazione

I prestiti in forma di anticipazione sono dei prestiti che vengono concessi ai lavoratori come anticipo del trattamento di fine rapporto o di altri emolumenti, maturati nel tempo, di cui ha diritto, al termine del vincolo lavorativo. Si tratta dunque di una forma di prestito che non prevede restituzione e non necessita di calcoli ma si basa essenzialmente sulla possibilità dell’Inps, in quel dato momento, di provvedere al pagamento.

Simulazione calcolo prestito

L’Inps, nell’ottica di avvicinarsi maggiormente alle richieste dei propri iscritti, prevede delle forme di calcolo del prestito attraverso il sito internet dedicato. Cliccando direttamente sulla pagina, è possibile inserire le informazioni riguardanti il lavoratore, gli importi richiesti a prestito e le modalità di restituzione. Il calcolo automatico consente di quantificare l’ammontare da trattenere sui compensi o da versare mensilmente, in modo da consentire a ciascuno di effettuare una verifica sul proprio budget.

L’Inps, a tassi agevolati ed estremamente convenienti, permette ai propri iscritti, sia nella categoria di lavoratori che nella categoria di pensionati, di accedere a queste forme di credito che appaiono di enorme utilità soprattutto in un periodo di tempo come quello attuale nel quale è comodo potere beneficiare di crediti aggiuntivi per affrontare spese personali, problemi familiari e acquisti di beni di largo consumo. Gli operatori dell’Inps, anche attraverso il numero di telefono attivato, ascoltano le richieste dei lavoratori e consigliano sulle modalità di predisposizione della domanda di finanziamento onde ottenere l’accoglimento. In taluni casi, la necessità di depositare documentazione di una certa complessità, vede quasi indispensabile l’intervento di persone competenti ed esperti del settore.

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