Prestiti a Fondo Perduto: Cosa Sono, Come Funzionano e Richiederli

I prestiti a fondo perduto sono finanziamenti di tipo agevolato che vengono concessi ai richiedenti senza obbligo di rimborso. Il capitale ottenuto non deve essere rimborsato con delle rate comprensive di interesse e da questo prende il nome di fondo perduto. Più che un vero e proprio prestito si tratta di fondi che gli enti erogatori elargiscono per promuovere e sviluppare particolari attività di carattere economico oppure l’autoimpiego dei cittadini.

I finanziamenti a fondo perduto sono rivolti a chi vuole aprire o sviluppare una nuova attività imprenditoriale, con un’occhio di riguardo alle attività realizzate dalle donne e dai giovani. In questo ultimo caso si tratta di prestiti che sono rivolti alla categoria dei giovani imprenditori. Nel corso degli anni questo tipo di finanziamenti sono stati indirizzati verso zone o aree considerate svantaggiate in termini di competitività. Nel nostro Paese questo tipo di finanziamenti hanno riguardato soprattutto il Meridione. In alcuni casi particolari tali prestiti sono stati erogati alle medie o grandi imprese che investono in determinati settori di tipo strategico, come ad esempio quello delle energie rinnovabili.

Chi sono gli enti erogatori dei prestiti

I prestiti a fondo perduto vengono erogati principalmente dagli enti pubblici europei, dallo Stato o le Regioni tramite la suddivisione dei fondi disponibili. In pratica periodicamente vengono emessi dei bandi rivolti a particolari categorie di imprenditori, ai quali si può partecipare presentando una apposita domanda corredata dai documenti richiesti e solitamente da un business plan. Tali prestiti sono cumulabili alle altre agevolazioni ottenibili, man non all’interno dello stesso bando. L’unico limite da rispettare è la regola del De Minimis, secondo la quale non si possono avere più di 200.000 euro di finanziamenti a fondo perduto nell’arco di un periodo di 5 anni. Questa regola da rispettare vale sia per i finanziamenti europei che per quelli nazionali.

Come richiederli

Per richiedere i prestiti occorre prima di tutto essere in possesso e rispettare i requisiti previsti dal bando. Per l’Italia l’Agenzia Nazionale per l’attrazzione degli investimenti e lo sviluppo delle imprese, denominata Invitalia, è quella che gestisce la maggior parte di tali bandi. Le domande vanno compilate ed inviate con la modalità online e bisogna allegare tutta la documentazione richiesta insieme ad un business plan e la descrizione del progetto che si intende realizzare.

Prestiti a Fondo Perduto

Prestiti a Fondo Perduto

Le domande inviate solitamente sono analizzate da una apposita commissione secondo l’ordine cronologico di ricezione presso l’Agenzia. Terminata questa prima fase di valutazione potrà seguire anche un colloquio conoscitivo per verificare se il progetto presentato ha la potenzialità di essere realizzato secondo la strategia che si è ideata. I prestiti a fondo perduto possono essere gestiti anche direttamente dalle Regioni, ed in questo caso le domande devono essere inviate sempre online o tramite posta direttamente presso gli uffici preposti. Nel caso dei Bandi Europei le domande devono essere inviate presso la Commissione Europea in duplice lingua. La prima in Inglese o Francese e la seconda nella lingua del proprio Stato di appartenenza.

I vantaggi e gli svantaggi

Il vantaggio principale risiede nel poter ottenere dei fondi per la propria attività senza avere la necessità di restituirli. Data la difficoltà di reperire i fondi per la propria impresa ciò è un notevole vantaggio soprattutto per le imprese di nuova apertura. Gli unici svantaggi sono rappresentati dalla disponibilità limitata dei fondi messi a disposizione e dai tempi di attesa che spesso si rivelano molto lunghi.

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