La richiesta di un prestito e di un finanziamento, da formulare presso una finanziaria o un istituto di credito, è spesso motivo di aspettative e ansie. In effetti, una necessità di questo tipo è sempre motivata da esigenze finanziarie, la maggior parte delle volte, di natura personale e familiari, e in taluni casi anche professionale. Quando effettui la domanda di prestito ti raffronti con banche e società finanziarie, e tale confronto genera a sua volta una serie di interrogativi e di requisiti ai quali bisogna dare esito positivo.
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Infatti, prima di tutto, una richiesta di finanziamento viene presa in carico dalle banche e dalle finanziarie solo in presenza di determinati requisiti. Così, oltre alla verifica dell’assenza di segnalazioni negative nella banca dati della Crif, alla correttezza dei dati anagrafici e dei parametri di età e di cittadinanza, gli enti erogatori di prestito valutano la capacità di reddito del richiedente. Per capacità di reddito si intende il rapporto esistente tra la rata mensile derivante dal prestito e il reddito disponibile in capo al soggetto richiedente solitamente da verificare sulla busta paga. In base a tale rapporto, la rata del debito, e comunque il totale degli impegni rateali mensili, non deve essere superiore ad un terzo del reddito di colui che contrae il debito.
Rapporto rata reddito e contratto di lavoro
La domanda che sempre ti viene posta, nel momento in cui richiedi un prestito di qualsiasi tipo, riguarda il tuo lavoro. Spesso la risposta a tale quesito risulta fondamentale per l’accoglimento della tua richiesta finanziaria. Per questa ragione, gli istituti di credito richiedono a colui che compila la domanda di prestito, le ultime due o tre buste paga e, a volte anche la copia del contratto di lavoro, per verificare se esso è stato sottoscritto per un periodo di tempo limitato o se è a tempo indeterminato. La necessità della presenza di questo requisito per ottenere la concessione dei migliori prestiti e finanziamenti è divenuta, però, al giorno d’oggi, non più coerente con il mercato del lavoro attuale.
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Infatti, sino a qualche decennio fa, le forme contrattuali di lavoro erano poche e durature nel tempo; oggi, invece, esistono svariati contratti di lavoro, per lo più di durata limitata e definita.
L’elasticità richiesta dal mondo del lavoro ha fatto in modo che in molti casi i giovani, specialmente, cambino più volte occupazione. Di conseguenza, accade anche che intercorrano periodi in cui non si ha un lavoro. In altri casi ancora, l’impegno di lavoro non è regolato da un vero e proprio contratto con busta paga, ma si tratta di prestazioni occasionali in ritenuta di acconto.
Queste sono solo alcune delle forme di lavoro presenti sul mercato e, questa flessibilità non preclude comunque la possibilità di produrre un reddito mensile tale da sostenere la rata del finanziamento richiesto. Proprio per questa ragione, la necessità, da parte degli istituti di credito, di avere l’ultima busta paga, sembra non in linea con l’andamento del mercato del lavoro e con le esigenze del lavoratore consumatore che può desiderare un prestito senza busta paga.
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prestito senza busta paga
Un’alternativa possibile: prestiti e garanzie senza busta paga
Oggi, fortunatamente alcune società finanziarie, come ad esempio i prestiti Compass o Findomestic, concedono migliori prestiti e finanziamenti anche senza la presenza della busta paga mensile. Queste società, per assicurarsi la restituzione del prestito e degli interessi dovuti, chiedono però, il più delle volte, alcune garanzie accessorie al prestito. Queste garanzie possono essere di due tipi: reali o personali. L’esempio più comune di garanzia reale è l’ipoteca. Accade, quindi, che spesso, per la concessione di un prestito, la finanziaria o la banca richiedano di iscrivere ipoteca su un bene immobile che sia in piena proprietà del richiedente o di un familiare.
Le garanzie personali sono invece garanzie di firma. In questo caso, l’ente che eroga il prestito richiede un impegno di firma ad un terzo soggetto che abbia un reddito capiente. Nella maggior parte dei casi questo soggetto è un familiare di colui che richiede il finanziamento. In questo modo, chi necessita di un prestito personale ma non ha una busta paga mensile, può comunque riceverlo. Nel contempo, gli istituti che concedono il credito, ottengono sufficienti garanzie per la sua restituzione rateale.