RITA, Rendita Integrativa Temporanea Anticipata: Cos’è e Come Funziona e Fare Domanda ed Accedervi

La rendita integrativa temporanea anticipata, conosciuta col nome di RITA, è una novità che permette ai futuri pensionati, che vogliono abbandonare il mondo del lavoro anticipatamente, di non dover accendere debiti con gl enti finanziari. Vediamo ora in cosa consiste questa rendita e se hai i requisiti necessari per accedervi. La RITA è una misura che previene uno scenario di cui sicuramente hai sentito parlare, ovvero dover restituire ad un ente finanziario una somma di denaro dopo che hai deciso di sfruttare l’agevolazione pensionistica per l’uscita anticipata dal mercato del lavoro, ovvero l’APE Sociale.

Per prevenire questo genere di situazione è stata creata la RITA, ovvero la rendita integrata temporanea anticipata che prevede che tu utilizzi la rendita dai fondi di pensione integrativa che hai accumulato col passare degli anni durante gli anni servizio. Questa verrà utilizzata come strumento che ti permetterà di avere un’entrata economica durante il periodo anticipato della tua pensione. tieni in considerazione il fatto che perderai la stessa rendita nel momento in cui decidi di sfruttare questa particolare soluzione.

Come funziona nello specifico la RITA

Questa soluzione funziona in maniera molto semplice ma occorre fare un esempio molto semplice affinché tu possa comprendere come questa è articolata. Supponiamo che tu abbia un patrimonio di 36.000 euro di rendita dai fondi di pensione integrativa, la quale verrà distribuita mensilmente, fino al termine, con la pensione di vecchiaia che percepirai quando raggiungerai i requisiti classici per andare in pensione. Con la RITA, a seconda del lasso temporale d’anticipo della tua pensione, mensilmente ti verrà retribuita una parte della rendita dai fondi di pensione integrativa che sostituirà il prestito con la banca che andresti ad accendere con l’APE.

Ad esempio se ti manca un anno per andare in pensione, ma hai maturato i requisiti minimi di anticipo pensionistico e vuoi uscire dal mondo del lavoro con due anni d’anticipo, mensilmente riceverai al lordo 1.500 euro, che ovviamente saranno tassati. Questo poiché devi dividere la rendita dai fondi di pensione integrativa per il numero di mesi d’anticipo di uscita dal mondo del lavoro prima della pensione di vecchiaia. Esaurito questo lasso temporale percepirai solo la tua pensione classica senza quella particolare aggiunta.

I requisiti e come inoltrare la domanda per la RITA

Per poter usufruire di questa soluzione che previene l’accensione di debiti con enti bancari, devi semplicemente avere raggiunto dei requisiti particolari come, ad esempio, avere almeno 63 anni e non avere un lasso temporale lavorativo superiore ai 43 mesi, ovvero 3 anni e 7 mesi. Inoltre devi aver versato i contributi lavorativi per almeno 20 anni. Sul fronte lavoro potrai essere sia dipendente pubblico che privato ma anche un imprenditore singolo.

La domanda deve essere inoltrata agli istituti di previdenza ed alla banca, che si occuperà di suddividere il denaro della rendita dai fondi di pensione integrativa, inoltrando i tuoi documenti d’identità, documento di cessazione del rapporto lavorativo e certificazione INPS che attesa l’ammontare della somma di denaro presente nel suddetto fondo.

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