Pensioni Quota 100: le Ultime Notizie sulla Riforma

Dopo gli ultimi anni di profonda crisi economica, caratterizzati da un completo stravolgimento del sistema previdenziale con la “Legge Fornero” del 2011, le forze politiche e sociali stanno spingendo da qualche tempo affinchè si ripristini un pò di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e quindi ridare certezza e serenità a lavoratrici e lavoratori sulla età effettiva di pensionamento.

Attualmente sono state introdotte novità per il prepensionamento rispetto ai paramentri della Legge Fornero, come Ape social, Ape Volontaria e Quota 41. Il disegno di Legge dell’ex Ministro Damiani, presidente commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, che dispone l’introduzione di Quota 100 è rimasto fermo alla Camera dei Deputati per più di 2 anni.

Cos’è Quota 100?

La commissione Lavoro della Camera dei Deputati, a firma del presidente Damiani, ha presentato una proposta di legge a marzo 2015 che, ripristinando l’introduzione delle quote come era nel periodo pre Fornero, favorisse il recupero di una maggiore flessibilità in uscita dal mondo del Lavoro. La proposta piace sia da minoranze politiche che dalle parti sociali (sindacati, associazioni, etc.), e più in generale riscuote molto interesse per l’opinione pubblica. Infatti ad esempio la Lega, con un successivo Disegno di Legge presentato, ha riproposto la proposta della commissione Lavoro rivedendo alcuni aspetti. Per quota 100 si intende la somma che devono raggiungere i lavoratori, tra l’età anagrafica e gli anni anzianità contributiva, per poter accedere alla pensione.

Requisiti e Funzionamento

Pensione Quota 100, del disegno di Legge a firma Damiani, prevede innanzitutto 2 soglie per poter accedere alla pensione anticipata. Il lavoratore infatti per richiederla deve avere 2 requisiti di base:

  1. avere almeno compiuto 62 anni (63 per i lavoratori autonomi);
  2. avere almeno 35 anni di versamenti previdenziali.

Acquisiti questi due requisiti si ha bisogno inoltre di raggiungere il requisito fondamentale che dà anche il nome a questa forma di prepensionamento: Quota 100 (101 per i lavoratori autonomi) come risultato della somma tra l’età anagrafica e anni di anzianità previdenziale. Quindi ad esempio 65 anni di età e 35 di anzianità contributiva, oppure 62 anni di età anagrafica e 37 di contribuzione. La flessibilità di questa opzione sta proprio nella possibilità di incrementare l’età anagrafica o l’anzianità contributiva, nel rispetto dei minimi previsti come requisiti di base, per raggiungere la quota 100 e quindi andare in pensione.

Pensioni Quota 100

Pensioni Quota 100

Il disegno di legge della Lega riprende quasi integralmente questa proposta modificando sostanzialmente solo il requisito minimo di base dell’età anagrafica portandolo da 62 a 58 anni. Infatti una critica posta al disegno di legge Damiani è proprio quella di non prevedere particolari agevolazioni per i cosidetti “lavoratori precoci”. Chi è entrato nel mondo del lavoro molto giovane non potrebbe andare in pensione comunque prima dei 62 anni.

Quando verrà introdotta?

Come dicevamo la proposta di legge Damiani è al vaglio della camera dal 2015. Non è poi stata introdotta nelle successive 2 leggi di Stabilità 2016 e 2017. Quest’anno invece sembra che si sia in dirittura di arrivo. Nella legge di Stabilità 2018 sono al vaglio provvedimenti per permettere ad alcune categorie di lavoratori di andare in pensione anticipatamente, tra questi appunto quota 100 che potrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio 2018. Tenendo conto anche della proposta della lega, che tutela maggiormente anche i lavoratori precoci, si stanno valutando i criteri definitivi del provvedimento allo scopo fisso che resta quello di raggiungere appunto quota 100.

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