Il petrolio è un bene così importante nella nostra economia da essersi meritato, con il tempo ed a buon diritto, l’appellativo con il quale è conosciuto negli ambienti della finanza: oro nero. Ma per quale ragione è così importante e come è possibile verificarne la quotazione e monitorarne la curva dei prezzi? Scopriamolo insieme.
Ti sarà capitato, ascoltando i commenti finanziari al telegiornale o le notizie in radio, di ascoltare dati astrusi sulle quotazioni del petrolio e ti sei spesso domandato per quale ragione, con l’avvento delle svariate forme di energia alternative che si affacciano all’orizzonte delle imprese questo dato sia ancora così importante. Scopriremo insieme che si tratta di un indicatore in grado di indirizzare sensibilmente il corso dell’economia, in virtù delle tante implicazioni che questa materia prima ancora ha con diversi cicli produttivi importantissimi per il nostro sistema.
Il petrolio è considerato il vero e proprio carburante dell’economia mondiale, per questa ragione uno degli indicatori principali di borsa in America analizza proprio la variazione di questo dato in relazione alle scorte: sapere quando lo stato Americano fa incetta di barili di petrolio, rispetto a quando è disposto a restare relativamente in riserva, permettono di comprendere diverse cose di politica monetaria e soprattutto di orientare le proprie scelte di investimento in relazione a questi fattori; nello specifico, se in un determinato mese l’America ha fatto incetta di barili di petrolio, mettendone molti a riserva rispetto alla rilevazione precedente potrebbe essere sostanzialmente per due motivi: il primo è la convinzione che il prezzo di quei barili aumenterà nel medio periodo – e quindi è bene accaparrarsene quando il mercato è più economico – ed il secondo è relativo alle considerazioni sulla capacità della moneta di sostenere eventuali deprezzamenti o apprezzamenti sul mercato valutario.
Ma come è possibile verificare la quotazione del petrolio in tempo reale? Così come per moltissime altre materie prime fondamentali per il mantenimento dei cicli produttivi delle industrie, anche per il petrolio vengono posti in essere contratti finanziari a scadenza che sono denominati derivati. Questi contratti impegnano le controparti a scambiarsi una determinata quantità del materiale oggetto del contratto – in questo caso il petrolio – ad una determinata data ed a un determinato prezzo. A scadenza il contratto si conclude destinando alla controparte acquirente il barile di petrolio connesso al suo investimento ed alla venditrice il ricavato dell’operazione di vendita.
Quotazioni Petrolifere
Questo strumento derivato è detto future ed ha una sua specifica quotazione di mercato che dipende dall’incontro della domanda e dell’offerta sullo stesso, ovvero di quante sono le persone che vogliono e quante sono quelle che invece vendono il barile di petrolio, per uniformarne il prezzo del petrolio e stabilire una quotazione che possa essere utilizzata sul mercato. Esistono diversi future, che si riferiscono al valore di un barile di petrolio ma quelli più famosi e trattati sono in Brent di Londra e il WTI – West Texas Index – che analizza il valore del barile di petrolio americano. Entrambi i dati sono utilizzati per fornire agli investitori un valore di riferimento al quale parametrare l’investimento nella loro commodity preferita. La quotazione viene normalmente espressa in dollari al barile ed è presente sui maggiori quotidiani di informativa finanziaria e in rete.