I primi passi per avviare una srls è la stesura dell’atto costitutivo e dello statuto, che vanno redatti su un modello standard. In secondo luogo è necessario recarsi presso uno studio notarile, dove il notaio costituirà l’impresa gratuitamente e senza spese di bollo e di segreteria. Gli atti saranno depositati presso il registro delle imprese entro 20 giorni, a cura del notaio. Le spese di registro, necessarie per registrare gli atti sono di 200 euro. In seguito bisognerà rivolgersi ad un consulente fiscale per l’apertura della partita iva e per le operazioni contabili che sono richieste per l’inizio attività. Le spese per i diritti camerali sono dovute ogni anno e ammontano a 200 euro; fra le altre spese rientrano quelle per la tenuta delle scritture contabili, spese vidimazione libri sociali, PEC (posta elettronica certificata) iscrizione alla camera di commercio, quelle relative alle diverse imposte che gravano sull’attività e sui ricavi che l’impresa conseguirà (IRAP, IRES ecc.).
Come compilare lo statuto
L’atto costitutivo e statuto della srls viene redatto su un modello tipizzato; sarà cura del notaio verificare la denominazione della società, i requisiti dei soci, la sede e l’attività prevalente della nuova impresa. Inoltre nel modello vanno inclusi i nomi degli amministratori, le quote di partecipazione dei soci, l’indicazione del capitale sociale versato che non deve essere superiore a 10.000 euro. La camera di commercio ha provveduto a pubblicare la modulistica e le istruzioni, relative alle nuove iscrizioni delle srls. Nei modelli richiesti bisogna indicare oltre alla nomina degli amministratori, anche quella dei sindaci o revisori dei conti, la denuncia dell’attività economica dell’impresa, l’eventuale contestuale apertura di seconda sede o filiali.
Quali sono i vantaggi
Il primo vantaggio che differenzia sostanzialmente una srls da una srl tradizionale è che non è necessario avere a disposizione un capitale considerevole da versare per iniziare l’attività. In secondo luogo vi è una limitazione della responsabilità patrimoniale dei soci, i quali non rispondono con il proprio patrimonio personale, ma solo con le quote assunte all’interno dell’impresa. L’esenzione dagli oneri notarili e dai diritti di segreteria e di bollo sono un altro grande vantaggio, per chi inizia un’attività e ha necessità di contenere i costi iniziali. Nel caso in cui la società fallisse, i soci non sono trascinati nel fallimento, proprio perché non rispondono personalmente per i debiti della società.
Per quanto riguarda un eventuale scioglimento dell’impresa, potrà essere nominato direttamente un liquidatore, che provvederà alla cancellazione dell’impresa dal Registro delle imprese e alla chiusura di tutte le partite contabili (debiti, crediti) in sospeso al momento dello scioglimento. Le norme che regolano la cancellazione dal Registro delle imprese di una srls sono le stesse previste per le società tradizionali, fra cui l’ approvazione del bilancio finale di liquidazione, depositato nel registro delle imprese prima della liquidazione definitiva.
SRL Semplificata
Quali sono gli svantaggi di una srls
Se da un lato la nascita di una nuova impresa è agevolata dai costi contenuti e in alcuni casi inesistenti di inizio attività, vi sono alcuni aspetti che presentano delle perplessità. Gli adempimenti fiscali sono abbastanza complessi, a causa del fatto che una srls è obbligata ad operare in regime di contabilità ordinaria; gli adempimenti fiscali di un regime ordinario sono molto più vasti e onerosi. I costi di gestione annuali sono superiori a quelli di una srl tradizionale. Infine il capitale della società potrebbe essere pari ad 1 euro, è ciò potrebbe provocare una bassa credibilità di banche e fornitori. Questi ultimi, infatti, potrebbero avere una minore propensione e fiducia a concludere trattative economiche con una srls, in quanto il patrimonio dell’impresa a garanzia potrebbe non coprire i debiti della società.
La srl semplificata è una società di capitali soggetta a tassazione ordinaria, pertanto è tenuta a pagare Irap, Ires e i soci sono tenuti a pagare l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’ Irpef. Infine una srls è obbligata a rispettare particolari regole relative alla pubblicità; infatti nello statuto, nel sito web dell’impresa e nella corrispondenza devono essere indicati la denominazione per intero srls, la sede della società, l’importo totale del capitale versato e sottoscritto e l’ufficio del Registro delle imprese dove la società è iscritta. L’irresponsabilità dei soci agli obblighi della società se in fase iniziale sembrerebbe un vantaggio, con il tempo potrebbe tradursi in una scarsa garanzia per le attività economiche dell’impresa. Infine, le regole di amministrazione e gestione delle srls sono stabilite dalla legge e non possono subire modifiche.