Securities Strumenti Finanziari: cosa Sono e come Funzionano le Securities

Con il termine Securities si indicano tutti quei documenti certificati riferiti a beni suscettibili di essere misurati e associati ad un valore economico. Essi inoltre rappresentano l’output (o prodotto finale) di una procedura detta appunto securitization, che acquisisce come input i suddetti beni. Partendo da questa definizione, si può facilmente intuire che ci si riferisce a vere e proprie obbligazioni, che vengono cedute da banche, imprese e pubbliche amministrazioni ad organi esterni mediante un processo di cartolarizzazione. Quest’ultimo consiste essenzialmente nel trasferire i beni di privati oppure i crediti di imprese a obbligazionisti, ma soltanto dopo essere stati trasformati in titoli.

L’ente che si occupa di questo processo è rappresentato dalle SPV (Special Purpose Vehicle), società specializzate in questo tipo di operazioni, nate dall’esigenza di veicolare, per l’appunto, gruppi di crediti al fine di negoziarli sul mercato.

Qual è il vero vantaggio delle Securities? 

Per comprendere quanto le operazioni finanziarie prima descritte siano davvero efficaci, ti sarà sufficiente porre l’attenzione all’iter completo descritto nelle righe che seguono:
– la banca, erogatrice di innumerevoli finanziamenti ai suoi clienti decide di mettere in atto una procedura di cartolarizzazione;
– i crediti appartenenti alla banca vengono trasferiti ad una SPV, spesso di proprietà della banca stessa;
– la SPV acquista quindi i suddetti crediti e, per fare in modo di ottenere le risorse che occorrono per compiere questa operazione, mette in circolazione un certo numero di obbligazioni;
– viene così generato un futuro flusso monetario atto a ripagare l’investimento dei sottoscrittori delle obbligazioni (nella maggior parte dei casi, le banche stesse).

Questa operazione finanziaria rappresenta quindi un ottimo modo per ottenere liquidità in tempi molto ristretti e così facendo la banca può occuparsi esclusivamente dell’emissione del credito e non di tutto quello che riguarda gli incassi relativi al cliente. Talvolta, però, i contratti che regolano il rapporto tra SPV e banca vincolano quest’ultima a continuare a relazionarsi con il cliente in termini di incassi e mancati pagamenti.

Securities e Bad Bank

Con l’avvento delle Bad Bank, banche create ad hoc per acquisire beni privati del loro valore, è facile convincersi che le operazioni descritte poc’anzi costituiscano un ottima soluzione, per le banche, di liberarsi di crediti svantaggiosi e/o in qualche modo deteriorati. Queste infatti usufruiscono di tali organi, da loro creati, per liberarsi di crediti anomali, cedendo ad essi tutte le perdite che ne derivano con i relativi rischi, ma anche la realizzazione di eventuali rendimenti che, alla luce dell’altissima incertezza che li caratterizza, rappresentano una potenziale fonte di guadagni significativi.

Questo ragionamento è lecito ma il più delle volte risulta errato, dal momento che, in realtà, i crediti ceduti alle SPV tramite operazioni di cartolarizzazione possiedono un indice di rischio relativamente basso e vanno quindi a costituire dei titoli sicuri ed affidabili.

Il Rating

Il Rating è un indicatore di affidabilità dei crediti ceduti dalle banche, introdotto, precisamente, per esprimerne la sicurezza. Questa, infatti, è funzione non solo dello stato economico in cui versa l’istituto bancario cedente, ma anche della capacità di rendimento dei crediti stessi e quindi del possibile profitto a cui sono legati. Questi ultimi, infatti, vengono partizionati in tre diversi livelli in base al rischio loro associato, corrispondenti ai profili senior, mezzanine e junior.

Uno scenario in cui si registra un effettivo rendimento dei titoli ceduti, l’ordine secondo il quale vengono effettuati i pagamenti, corrisponde a quello con cui sono stati menzionati i diversi profili, ossia dal profilo senior a quello junior. In condizioni di perdite, invece, l’ordine viene diametralmente invertito.

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