Atto MOF Equitalia: Cos’è l’Avviso di Cortesia

Oltre all’avviso bonario, ora ti può arrivare a casa anche l’avviso di cortesia e il mittente è sempre quello: Equitalia. I due documenti sono distinti e questo implica che siano differenti i comportamenti che devi mettere in atto quando ne ricevi uno.

Cos’è l’atto MOF

MOF è l’acronimo di Messo Ordinario persone Fisiche e sta ad indicare che il postino è investito del compito di notificatore di atti giudiziari. Questo avviene a seguito dell’aggiudicazione da parte di Poste Italiane della gara d’appalto indetta da Equitalia, che ha avuto non pochi problemi con il ‘‘vecchio” sistema di notifica delle cartelle esattoriali. Infatti, a causa di un vuoto normativo circa la legittimità della notifica mediante invio diretto e dei ben noti problemi di funzionamento delle poste, molte delle cartelle esattoriali inviate con raccomandata A/R arrivavano dopo la scadenza dei termini per la regolarizzazione della violazione che contestavano, o venivano spedite addirittura a indirizzi sbagliati oppure a contribuenti residenti all’estero che, pur avendo il domicilio fiscale in Italia, non riuscivano materialmente a prendere visione della comunicazione in tempi utili. Pertanto, Equitalia ha pensato di anticipare l’invio della cartella esattoriale con il MOF, un avviso di cortesia che ti comunica l’imminente notificazione di un atto giudiziario.

Cosa contiene l’atto MOF e cosa fare quando lo si riceve

L’atto MOF, oltre a contenere la dicitura di ”avviso di cortesia”, è compilato con i seguenti dati:

  • codice dell’atto: la dicitura T&T, seguita da una serie di numeri, identifica una cartella esattoriale di Equitalia per irregolarità inerenti uno dei tributi di cui l’Ente gestisce la riscossione (oltre alle imposte sul reddito o ai tributi comunali/regionali, può riguardare anche multe, bolli non pagati, contributi a casse di previdenza professionali e così via);
  • i dati identificativi del destinatario dell’atto;
  • le specifiche in merito alla tentata consegna dell’atto giudiziario e al suo ritiro.
  • Consegna Atto MOF di Equitalia

    Consegna Atto MOF di Equitalia

Dopo il primo atto MOF, ci sarà una nuova tentata consegna nei 10 giorni successivi. Nel caso tu non possa garantire la presenza di qualcuno presso il tuo domicilio, puoi telefonare al numero verde che troverai indicato nell’atto MOF e concordare la notifica entro gli 8 giorni successivi alla ricezione dell’avviso di cortesia. In alternativa, puoi recarti personalmente a ritirare l’atto giudiziario presso l’ufficio CPD (Centro Primario di Distribuzione) individuato nel MOF, dove troverai indicazione anche dei giorni e delle specifiche fasce orarie utili per il ritiro.

Cosa succede se non lo ritiri

Se il postino non riesce a trovarti per la consegna brevi manu dell’atto MOF, così come se tu non prendi contatto per concordarne il recapito a domicilio o non vai a ritirarlo, vieni considerato ”temporaneamente irreperibile” e la notifica dell’atto giudiziario si ritiene comunque perfezionata per ”compiuta giacenza”. Questo comporta che il decorso dei termini per regolarizzare la violazione contestata dalla cartella, così come quelli per impugnare l’atto mediante ricorso, è già iniziato. Posto che la ”compiuta giacenza” si perfeziona in 30 giorni, se tu vai a ritirare l’atto giudiziario entro tale termine trovi ancora il plico con la raccomandata, ma i termini per pagare quanto richiesto nella stessa o per proporre ricorso hanno iniziato a decorrere dal decimo giorno successivo al primo tentativo di consegna del MOF. Per esempio: se il primo tentativo di consegna dell’atto MOF è datato 16 luglio, i termini di cui sopra decorrono dal 26 luglio, mentre il perfezionamento della notifica avviene il 15 agosto (30 giorni successivi alla data del primo invio dell’avviso di cortesia MOF).

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