L’imposta di bollo è una vera e propria tassa, che viene corrisposta da tutti coloro che detengono un conto deposito. Il conto deposito è un particolare tipo di conto corrente, caratterizzato da rendimenti più alti ma da specifici vincoli stretti con la banca erogante. Sono previste operazioni limitate sul proprio conto, e nel caso di conto deposito vincolato, le somme non potranno essere prelevate fino alla scadenza pattuita (salvo applicazione di penali). Se si sceglie invece un conto deposito non vincolato, la libertà è maggiore, ma gli interessi sono senza dubbio più bassi. Vediamo quali sono le caratteristiche dell’imposta di bollo per i conti deposito.
L’applicazione dell’imposta di bollo sui conti deposito non è a tassa fissa, come accade invece per i conti correnti e i libretti bancari e postali, ma è proporzionale al deposito. Più precisamente l’imposta di bollo per i conti deposito è pari allo 0,20% calcolato sulle giacenze, quindi il 2 per mille delle somme complessivamente vincolate. L’ammontare dell’imposta è stato stabilito dalla Legge di Stabilità del 2014, ed è passata dallo 0,15% allo 0,20% per tutti. Un piccolo aumento ma una maggiore facilità di calcolo e uguaglianza di applicazione. Se la giacenza non supera i 5.000 euro, si paga 1 euro come imposta di bollo fissa.
Il tetto massimo di spesa per i conti deposito delle persone giuridiche
L’applicazione dell’imposta di bollo si differenzia a seconda che il conto deposito appartenga ad una persona fisica o ad una persona giuridica. Nel primo caso vi è l’applicazione proporzionale dello 0,20% sulle giacenze, mentre nel secondo caso è fissato un tetto massimo di spesa di 14.000 euro. Nei conti deposito delle persone fisiche questo tetto massimo non viene applicato. Quindi se siete una persona fisica ed avete un conto deposito vincolato con una giacenza di 10.000 euro, dovrete corrispondere un’imposta di bollo pari a 20 euro. L’imprenditore individuale viene paragonato ad una persona fisica, dunque non è applicato alcun tetto massimo.
Come si calcola l’imposta di bollo sui conti deposito?
L’imposta di bollo si calcola annualmente, sul rendiconto che viene effettuato al 31 dicembre di ogni anno solare e non sulla media del periodo. Questo a differenza di quanto avviene nei conti correnti o libretti postali, dove invece il calcolo è effettuato sulla giacenza media. Ovviamente la tassazione è a carico del cliente, ma ci sono alcune Banche che offrono dei conti deposito molto vantaggiosi, con imposta di bollo a carico dell’istituto bancario. Non dimenticate infine che, oltre all’imposto di bollo, sono tassati anche gli interessi maturati nella misura del 26%.