Il conto corrente bancario è uno strumento che ti consente di depositare somme di denaro presso un istituto, che le garantisce restituendoti ulteriori servizi ed agevolazioni. Ogni conto corrente bancario è identificato da un codice chiamato IBAN, che significa International Bank Account Number; l’identificativo permette ai sistemi informatici dell’area SEPA di dialogare fra loro. La sigla SEPA significa Single Euro Payments Area, e coinvolge tutti i paesi UE, più diversi altri paesi europei con l’esclusione di quelli dell’area balcanica.
La lunghezza del codice IBAN varia da paese a paese; il codice IBAN dei conti italiani è composto da 27 cifre che comprendono lettere e numeri, mentre per altri paesi come la Germania il codice è costituito da 22 cifre, che scendono a 15 per l’IBAN dei conti norvegesi; questo solo per elencarti un esempio. Il numero di conto corrente ti serve per effettuare ogni tipo di transazione; senza il codice IBAN sarebbe impossibile permettere alle banche di scambiare bonifici e pagamenti programmati, ed il sistema economico dovrebbe ritornare a quello vetusto dove per pagare e ricevere denaro, era necessario andare allo sportello ed effettuare operazioni che venivano confermate a distanza di giorni via fax ed altri sistemi non informatizzati.
Tutti i codici del conto corrente
Il codice IBAN è così costituito:
- due lettere che indicano la nazione (IT per l’Italia);
- due cifre che identificano il Control Internal Number(CIN) seguito da una lettera; questo parametro è utile per individuare eventuali errori formali del codice IBAN;
- una serie di zeri per completare la lunghezza del codice fino al numero di cifre prestabilite;
- cinque cifre che compongono il codice ABI (Associazione Bancaria Italiana), che identifica il gruppo bancario;
- cinque cifre che compongono il codice CAB (Codice Avviamento Bancario), che identifica la filiale del gruppo bancario indicato dal codice ABI;
- una serie di zeri più il numero del conto corrente, per un totale di 12 cifre.
Il conto è individuato anche da altri codici, come il BBAN (Basic Bank Account Number), formato da 23 caratteri e definito in ogni nazione dalla rispettiva banca centrale. Questo codice è utile per definire il gruppo bancario di appartenenza del conto ed è strutturato come segue; lettera del CIN, codice ABI, codice CAB, numero del conto. Infine ti ricordo il codice BIC, cioè Bank Identifier Code, utile per le transazioni internazionali, in special modo fra banche non comprese nell’area SEPA, in ottemperanza al protocollo ISO 9362 (International Organization for Standardization).
Il codice BIC è così composto; 4 caratteri che rappresentano la banca, 2 caratteri che rappresentano la nazione, 2 caratteri che rappresentano la città sede del gruppo bancario, 3 caratteri che rappresentano la filiale di appartenenza (questi ultimi sono opzionali).
Trovare e richiedere il numero di conto corrente
Se vuoi effettuare una donazione o un bonifico ad una persona, generalmente è lecito richiedere direttamente il codice IBAN all’intestatario del conto; se ciò non fosse possibile o semplicemente non volessi farlo, vi è una soluzione alternativa. La rete internet mette a disposizione diversi portali il cui obiettivo è restituire al richiedente il numero di conto di uno specifico soggetto. Puoi trovare il codice IBAN di un conto inserendo i seguenti dati:
– nome del gruppo bancario a cui appartiene il conto;
– città in cui è presente la filiale del gruppo bancario suddetto;
– codice ABI;
– codice CAB;
– nome e cognome dell’intestatario.
Un’ulteriore possibilità risiede nell’eventuale possibilità che il conto corrente sia legato a PayPal, istituto oramai conosciutissimo che offre conti elettronici comodi per le transazioni online; in questo caso riusciresti ad effettuare bonifici semplicemente disponendo dell’indirizzo mail.