Rating Bancario dell’Azienda: Significato, Importanza, Utilizzo e Come viene Calcolato

Sicuramente avrai sentito parlare di rating bancario dell’azienda. Ma di cosa si tratta precisamente? Esiste un metodo per determinarlo? E per che cosa viene utilizzato? Di seguito cercheremo di fornirti una risposta a tutti questi interrogativi, cercando di rendere tutti i concetti molto semplici e di facile comprensione.

In cosa consiste il rating bancario

Nel momento in cui un’impresa si presenta in banca per richiedere l’erogazione di un finanziamento, l’istituto di credito esegue una serie di valutazioni per determinare il grado di rischiosità che comporta appunto concedere questo prestito. Il rating bancario di un’azienda rappresenta appunto il punteggio che scaturisce da queste attività. Ovviamente quanto maggiore è il rating, e quindi il punteggio, che viene attribuito a quest’azienda, tanto maggiore sarà la sua affidabilità e la sua capacità, almeno sulla carta di far fronte agli impegni assunti nei confronti della banca. Le imprese hanno pertanto sia necessità di avere un rating elevato, sia di conoscere il punteggio che viene loro attribuito dalla banca in quanto sapranno qual è la loro capacità negoziale nei confronti degli istituti di credito e di riuscire a ottenere i finanziamenti che richiedono.

Non solo. Conoscere il proprio rating è fondamentale per comprendere quali sono le modalità per cercare di migliorarlo e soprattutto i punti di maggiore interesse per le banche. A tal proposito, è bene ricordare che la Banca d’Italia ha recepito alcune indicazioni provenienti dagli Accordi di Basilea in base alle quali bisogna quantificare il rating di un’azienda in base ad un calcolo probabilistico per determinare la capacità di un’impresa di ripagare il proprio debito. In base al rating che viene assegnato all’azienda si stabilisce se può ricevere o meno il finanziamento richiesto e, soprattutto, quanto gli viene a costare.

Quali sono i criteri che la banca adotta per determinare il rating?

Non bisogna assolutamente credere che la determinazione del rating aziendale sia un’operazione semplice in quanto la banca prende in considerazione un mix di fattori, che vanno oltre quella che è la sua situazione economica e finanziaria. Strategie di mercato, settori di riferimento, congiuntura, solo per citarne alcuni, sono parametri che non lasciano indifferenti la banca, specie se l’andamento macroeconomico complessivo non è dei migliori.

In ogni caso, la banca non potrà prescindere dalla valutazione di alcuni elementi che ritiene fondamentali per determinare il rating. Innanzitutto, quanta parte di capitale proprio sul patrimonio complessivo è parte dell’azienda e quanto è invece finanziato da terzi. Quest’ultimo incide sul secondo criterio di valutazione che è dato dall’ammontare di interessi passivi che periodicamente l’azienda deve sostenere per ripagare il suo debito. Molto importante è anche la distinzione sull’orizzonte temporale dei debiti in breve, medio e lungo termine nonché quello dei crediti e la valutazione delle scorte e delle rimanenze. L’insieme di questi fattori determina quella che è la base di partenza del rating. Dopo questa fase si passa alla valutazione di quelli che sono i comportamenti aziendali, soprattutto nei confronti delle banche, dal punto di vista dei prestiti ottenuti, della movimentazione di cassa, di eventuali scoperti ed insoluti.

Per tutti questi motivi, se qualora tu avessi intenzione di richiedere un prestito per la tua azienda, ti consigliamo di comprendere preliminarmente quali sono i fattori che l’azienda prende in considerazione ed avviare le opportune azioni correttive per migliorare quello che presumibilmente sarà il rating che ti verrà assegnato.

Tutti i contenuti di questo sito sono solo a scopo informativo e non intendono in alcun modo costituire sollecitazione al pubblico risparmio oppure consulenza all’investimento in qualsiasi strumento finanziario.